Commenti al diario

Agnese Fazio (5 aprile 2012)

Ciao a tutti!!

Finalmente ho trovato un po’ di tempo per leggere il diario del nostro viaggio. Complimenti a Giulia e Valentina, compito non facile il vostro.. Trovo il vostro lavoro un’ottima sintesi per rivivere a distanza di tempo le emozioni di quei giorni!! E’ ovvio che di fronte a tante meraviglie della terra Afar ognuno di noi abbia le proprie reazioni e conservi i propri ricordi.

Per esempio due cose che non dimenticherò facilmente è la “mia conquista” del capo villaggio.. e le mie noiose lezioni di geochimica. ;)

P.S. non venivo da Lucca..

P.S.2 ma i racconti di Gelasio? potremo leggere anche quelli?

Ovviamente accetto l’invito di Max. Spero di vedervi tutti presto!! E tanti auguri di Buona Pasqua!

Agnese

Claudio Fucini (5 aprile 2012)

Firenze 5 aprile

Cari amici compagni d’avventura nel misterioso continente nero.Ma quanti bei ricordi e che paura .Che si scansò la morte per un pelo.Così per un deretano colossale raggiungemmo la meta  assai più tardi e fu vera fortuna  e meno male sennò davvero e si stava cardi,che quelli che di noi rivaron prima e ci restaron secchi,lassù in cima.Sorte vigliacca ,avversa sorte ria sorte che reca in seno malvagia.
Chi avrebbe detto maremma bucaiola d’esser salvati poi dalla tremenda cacaiola dal famigerato dott.Fucini esperto di pance,trippe e budellini??

Silvia Fregoli (31 marzo 2012)

Carissime autrici del reportage della spedizione Dancala, sarò una voce fuori dal coro nel senso che anche io plaudo alla vostra capacità di evocare alla memoria gli incredibili avvenimenti che ci hanno visti protagonisti di questa avventura etiopica e che tanto ci ha unito, ma non vi nascondo che son delusa. Non ci rimanete male, non è poi a causa vostra, ma le emozioni che questo viaggio mi ha trasmesso sono tante e di tale intensità che, tra i numerosi e avventurosi viaggi intrapresi, continua impellente a distinguersi dagli altri. Difficile ripercorrere mentalmente  eventi e luoghi vissuti, senza legarli ad emozioni, ai vostri volti, alle vostre risate, alle vostre sofferenze, alle battute, allo stupore, alla sorpresa, alla paura, allo scoramento e alla coesione e empatia che si è creata tra tutti noi, gruppo eterogeneo e fin all’ora sconosciuto di persone! Ritengo davvero impervio poter trasmettere con un diario di viaggio tutto ciò che ancora accampa nel mio cuore quando vi penso, tuttavia visto che noi tutti lo abbiamo vissuto, è un’ottima chiave che apre il portone a quelle emozioni incamerate e che nessuno potrà mai toglierci. Grazie per aver donato questa chiave a tutti noi e la consapevolezza che almeno noi, sotto quell’ombrello di stelle africane eravamo li per vivere delle emozioni e non per “morire lentamente” come la nostra cara Daniela ci ha ricordato con una poesia in letta in notturna ad Ahned Ela.

Alessandro Bigarella (31 marzo 2012)

carissime/i compagni di avventura in terra Dancala
che piacere rivivere quei momenti attraverso la lettura di un libro scritto da Giulia e Valentina, dove le vicende narrate le avevo vissute proprio io, senza dover sforzarmi ad immaginare luoghi e persone.
Una lettura vivissima, strana, come i bei libri letti a 16 anni e che rimangono in memoria per sempre.
E dato che la mia memoria non è ancora del tutto satura, e c’è ancora posto per qualche mega byte, vi dico che ci sono altre di queste terre da visitare e voglia di vederle insieme a voi.
grazie ancora a Giulia e Valentina
Sandro

Daniela Di Lecce (30 marzo 2012)

arissimi avventurosi compagni dancali,
ho appena finito di leggere il diario della spedizione ed ho un solo appunto da fare alle due valentissime redattrici: come mai il “Giannicus” non viene mai citato fra gli abitanti del lazzaretto? Non è che il suo continuo ritornello “sto benissimo” vi aveva convinto nonostante le palesi dimostrazioni contrarie delle fermate in corso di viaggio con relativo “caghetto”?
Vi informo inoltre che ho deciso di scuotermi dalla mia proverbiale pigrizia per buttare giù qualche riga di racconto sui giorni successivi alla partenza del grosso del gruppo e completare così la nostra storia africana con i miei ricordi dei giorni passati ad Addis con Chiara, in uno dei quali si è svolta anche la conferenza di Luca all’Istituto di cultura italiana che, sicuramente, conclude degnamente il viaggio.


Massimo Morachioli (28 marzo 2012)

B….R….A….V….E..!.!.!

 

Jessica Chicco (28 marzo 2012)

Ragazze siete splendide!!!
belli bellissimi ricordi….indelebili!

Negli ultimi ho sfogliato più volte tutte le foto per la presentazione e ogni tanto mi soffermo a guardarle come se fosse la prima volta, quando in realtà le ho già viste  parecchie volte…riguardandole, ogni volta è un’emozione unica!
un grande abbraccio!spero rivedervi tutti in una prossima rimpatriata…magari qua da me! :)

Giulia Bravi (28 marzo 2012)

Ma bello lo scorpione volante!!! :) )))

Grazie Luca..

Un grosso abbraccio a tutti i compagni dancali..spero di rivedervi presto!

Giù

Valentina Gambicorti (28 marzo 2012)

Intanto grazie mille Luca,

non mi capita frequentemente di vedere qualcosa scritto da me on line, e quindi alla portata di tutti

nei panni di “co-autrice” del diario insieme a Giulia, spero che, nonostante necessariamente il testo abbia assunto una forma soggettiva, ognuno di voi possa con-dividere e ri-vivere tutto il nostro viaggio

un caro saluto

Valentina

Daniele Vergani (28 marzo 2012)

Ciao a tutti i fratelli e le sorelle dancali/e,

Grazie Luca, il diario
riporta alla mente tutto, immagini, emozioni, colori……stupendo!!

Daniele

Luca Lupi (28 marzo 2012)

Cari amici dancali .. ho messo online il diario di viaggio della nostra spedizione in Dancalia realizzato da Giulia e Valentina. Ho iniziato ad arricchirlo con qualche immagine di corredo ai testi .. purtroppo in questo periodo sono un po’ impegnato con cose varie e anche alcune conferenze.. al momento sono arrivato con le immagini solo al giorno 15 gennaio .. prossimamente proseguirò .. nel frattempo il testo integrale è disponibile per tutti. NB: Sono state molto brave e a mio avviso hanno descritto bene l’andamento ella spedizione. Leggere le loro parole suscita delle belle emozioni e ricordi di quei magici momenti…Un caro saluto a tutti quanti

Luca


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