Lapide commemorativa in Fillungo

Durante le ricerche che hanno portato alla realizzazione di vari imponenti volumi su Carlo Piaggia, seguendo un indizio trovato in alcune sue lettere, insieme ad altri collaboratori ho scoperto che al ritorno dal suo terzo grande viaggio di esplorazione in Africa, Piaggia, invece di rientrare nella sua casa natale di Badia di Cantignano, dimorò a Lucca, all’interno delle sue mura. Più precisamente in via Fillungo, al primo piano di un palazzo a ridosso della chiesa di San Cristoforo, il cui ingresso abitativo oggi è collocato tra il numero 16 e 18 della stessa via; proprio sopra la edicola e tabaccheria dello storico tifoso Beppe Lorenzini morto solo due giorni fa (7 marzo 2024). Piaggia visse in questo palazzo per un anno, dall’aprile 1877 al maggio 1878.

Immagini delle lettere estratte dai volumi “Carlo Piaggia e le sue esplorazioni africane (1851-1882)”  (2017)

 

La casa di Carlo Piaggia a Lucca

Dalla lettera del 7 settembre 1877 spedita a Giuseppe Dalla Vedova si capisce che Carlo Piaggia per un certo periodo di tempo visse nel centro di Lucca, ospitato in casa di Antonio Martini, sposato con la cugina di secondo grado Palmerina Piaggia che viveva in quella casa con le sorelle Enrichetta, Adelaide e le figlie Zoe ed Amelia. Amelia Piaggia in seguito si sposerà con Giovanni Cicerone il cui cognome ha dato origine alla raccolta di una parte di documenti di Carlo Piaggia rimasti in possesso a quel ramo parentale e in seguito conservati presso la Biblioteca Statale di Lucca con la dicitura “Fondo Cicerone”. Grazie alle ricerche effettuate da Luca Lupi, Giorgio Tori, Mariella Morotti ex archivista del Comune di Lucca, e dall’architetto Claudia Tori sappiamo che casa Martini al censimento catastale del 1871 risulta essere collocata al primo piano di un palazzo a ridosso della chiesa di San Cristoforo, al numero civico 1128 di via della Pantera. Strada che dieci anni dopo sarà inglobata in via Fillungo, lunghissima e stretta via, che oggi dal Canto d’Arco arriva quasi fino a Piazza S. Maria. Infatti, nel censimento del 1881 l’indirizzo di casa Martini diventerà il numero 2 di via Fillungo il cui ingresso abitativo oggi è collocato tra il numero 16 e 18 della stessa via. I proprietari delle varie particelle castali del palazzo coincidono nei due censimenti. Quindi abbiamo la certezza che la casa sia la stessa. Piaggia nella sua lettera indicò l’indirizzo 1128 di via Fillungo invece che di via Pantera perché probabilmente all’epoca era già consuetudine chiamare anche quel tratto di strada con quello che poi sarà il nome definitivo della via.

 

La proposta di posizionare una lapide in Fillungo

Dopo questa ricostruzione, nell’ambito delle iniziative del Progetto “Carlo Piaggia” mirate a valorizzare la figura dell’esploratore, contattai l’amministrazione comunale di Lucca per proporre l’apposizione di una semplice targa commemorativa sulla casa che lo ospitò a Lucca, al fine di rendere onore a questo straordinario Lucchese. L’amministrazione rispose subito positivamente e si attivò a contattare i vari proprietari del palazzo in questione. Da quanto sono venuto a conoscenza, l’amministrazione ha ricevuto un solo parere contrario, alla realizzazione della lapide commemorativa e, non comprendendo le motivazioni, ne sono rimasto piuttosto sorpreso.

Mi sono quindi attivato per contattare il proprietario scrivendogli il 13 dicembre 2023 una lettera ed inviandogli una copia del volume monografico riassuntivo della vita meritoria di Carlo Piaggia. In questa lettera chiedevo allo stesso di riconsiderare la sua posizione e mi dilungavo a spiegare i meriti dell’esploratore lucchese. Precisavo altresì che con questo riconoscimento pubblico l’edificio acquisterebbe sicuramente un maggior valore di prestigio storico, cosa di cui tutti i proprietari trarrebbero un vantaggio di immagine ed anche, potenzialmente, economico. Infine, mi mettevo a disposizione per incontralo personalmente per poter spiegare anche a voce le mie argomentazioni. Questa lettera ad oggi non è seguita nessuna risposta, nessun contatto.

Ecco allora che mi sono deciso a scrivere un appello ai giornali per rendere pubblica questa situazione e questo impedimento messo in atto da un solo condomino del palazzo di via Fillungo, con la speranza che un maggior coinvolgimento cittadino grazie alla visibilità del giornale possa in qualche maniera far riconsiderare la posizione di diniego alla istallazione della lapide in questione.

Da notare che sull’altro lato dello stesso palazzo in via Fillungo si trova già una lapide dello scultore Matteo Civitali.

Da notare altresì che lungo la via Fillungo sono presenti molte altre targhe commemorative di personaggi illustri di Lucca come ad esempio: Giovanni Rosadi, Matteo Civitali, Luigi Boccherini, Salvatore Bongi, Lamberto Landi, Lazzaro Papi,  etc.

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L’ESPLORATORE CARLO PIAGGIA MERITA UNA TARGA COMMEMORATIVA IN FILLUNGO

NON SI CAPISCONO I MOTIVI PER CUI UNO SOLO DEI CONDOMINI DEL PALAZZO È CONTRARIO

(La Voce di Lucca 11 marzo 2024)

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Articolo La Nazione 12 marzo 2024 (on line)

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Targa per ricordare Carlo Piaggia in via Fillungo, iter bloccato: un condomino è contrario

L’appello del ricercatore Luca Lupi: “Carlo Piaggia merita una targa commemorativa a Lucca”

(Lucca in diretta 11 marzo 2024)

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Piaggia, il Tirreno 16 marzo 2024 

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 Maggiore attenzione per Carlo Piaggia

Proposta di targa commemorativa per l’esploratore Carlo Piaggia a Lucca: un tributo controverso che evidenzia la scarsa attenzione alla storia locale.

(La Nazione 17 marzo 2024)

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Niente targa in memoria di Carlo Piaggia in via Fillungo, l’amarezza dei ricercatori

Romiti e Cerreti: “Fu l’unico esploratore a cui non si può imputare un atteggiamento colonialista”

(Lucca in diretta 20 marzo 2024)

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Una targa per Piaggia in via Fillungo, il Comune valuta un’alternativa

L’assessore Pisano: “Non siamo riusciti ad ottenere il nullaosta di un condominio, ma abbiamo proposto di collocarla su un palo addossato all’edificio”

(Lucca in diretta 21 marzo 2024)

Carlo Piaggia, Pisano assicura: “Stiamo lavorando per apporre comunque una targa all’edificio dove l’esploratore ha vissuto”

Dettagli della notizia

L’assessore alla cultura Mia Pisano interviene sulla targa a Carlo Piaggia in via Fillungo.

(La Gazzetta di Lucca  21 marzo 2024)

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Carlo Piaggia, Pisano assicura: “Stiamo lavorando per apporre comunque una targa all’edificio dove l’esploratore ha vissuto”

(La Gazzetta di Lucca  21 marzo 2024)

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“Stiamo lavorando per una targa alla casa dove ha vissuto Piaggia”

L’assessore alla cultura di Lucca, Mia Pisano, spiega che non è stato possibile ottenere il consenso di un condomino per apporre una targa in onore di Carlo Piaggia. Tuttavia, l’amministrazione comunale sta lavorando a una soluzione alternativa per rendere omaggio all’esploratore lucchese.

(Comune di Lucca, comunicato stampa 21 marzo 2024)

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