Proiezione documentario della spedizione in Sudan che ritrovò la tomba di Carlo Piaggia

Alle ore 21,00 del 29 febbraio 2024 nella Sala Consiliare del comune di Capannori è stato presentato il documentario relativo alla spedizione esplorativa in Sudan del febbraio-marzo 2023 durante la quale fu rintracciata la tomba di Carlo Piaggia. Il filmato realizzato da Roberto Giovannini, componente del gruppo di spedizione, descrive fedelmente le fantastiche giornate di questa spedizione geografica del gruppo dei 5 toscani che sulle orme del Piaggia hanno raggiunto il luogo dove esalò i suoi ultimi respiri. La proiezione del documentario, realizzato da Roberto Giovannini, è stato preceduta da alcuni interventi dei protagonisti.

Lucca in diretta 22 febbraio 2024

Altopascio.info 25 febbraio 2024

 La Nazione 27 febbraio 2024

Comunicato Comune di Capannori 27 febbraio 2024

Durante serata è stata anche presentato la ristampa del volume  pubblicato a maggio 2022 Carlo Piaggia. Dalla Lucchesia all’Africa (1851-1882)“ (estratto sintetico della grande ricerca sul personaggio pubblicata nel 2017) aggiornato con l’aggiunta di 16 pagine a colori  col diario di viaggio della spedizione.

 Documentario sulla spedizione del 2023

(di Roberto Giovannini, anno 2023, Durata 39’15″, girato in digitale)

Sempre nella solita serata è stato annunciato pubblicamente la costituzione di un “Comitato per il Bicentenario della nascita (1827-2027) di Carlo Piaggia” che nei 3 anni a disposizione si è posto diversi ambiziosi obbiettivi per promuovere e valorizzare la figura dell’esploratore toscano.

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Nomina ad “Accademico Ordinario” della “Accademia delle Scienze di Siena” detta dei Fisiocritici

il 1 giugno 2023, a Siena nella prestigiosa sede della “Accademia delle Scienze di Siena” detta dei Fisiocritici, in occasione del 333° anno della nascita della stessa , Luca Lupi è stato insignito di una onorificenza quale la nomina ad Accademico Ordinario di una prestigiosissima istituzione nata nel 1691, una delle più antiche istituzioni scientifiche d’Italia.

  

I fondatori dell’Accademia coniarono il termine “Fisiocritici” dalla fusione di due parole greche: physis (natura) e criticos (giudici). il significato (studiosi in modo critico della natura) doveva ribadire la missione dell’Accademia ossia la ricerca della verità nei fenomeni naturali.

         

Video

 

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Nomina a “Socio Corrispondente” della Società Geografica Italiana

Il 17 gennaio 2023 con una email la Società Geografica Italiana ha comunicato a Luca Lupi di avergli conferito la nomina a “Socio Corrispondente” della stessa decisa circa un anno prima.

La decisione è stata presa in seno al Consiglio direttivo della Società Geografica Italiana che si è riunito da remoto, lunedì 24 gennaio 2022 su proposta del presidente prof. Claudio Cerreti :

<< Il presidente propone di nominare socio corrispondente, il dott. Luca Andrea Lupi, viaggiatore, esploratore, fotografo, scrittore e divulgatore scientifico, è considerato il massimo esperto multidisciplinare della regione africana della Dancalia. Il consiglio approva >>.

Con la seguente motivazione:

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2022, 10 settembre – Presentazione nuovo volume su Carlo Piaggia, Badia di Cantignano

2022, 23 maggio – Presentazione a Badia di Cantignano del nuovo volume su Carlo Piaggia, estratto della grande pubblicazione del 2017

Presentazione

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Uno studio italiano ‘riscopre’ il lupo rossastro dopo 120 anni (AGI)

https://www.agi.it/scienza/news/2020-04-20/lupo-rossastro-animali-dancalia-spartaco-gippoliti-luca-lupi-8385894/?fbclid=IwAR0Jg6vXy6jgc9WR0TfMAbj-jx-2tWrqhotAiijsnKgB8tvVKc-pdtZ4g70

Spartaco Gippoliti e Luca Lupi lo hanno localizzato in Dancalia, nel Corno d’Africa, Il ‘Canis mengesi’ fu descritto da uno zoologo tedesco nel 1897.

Non era stato mai più segnalato nella letteratura scientifica dopo la sua scoperta a fine ’800, da parte di uno zoologo tedesco: ora, dopo oltre 120 anni, il lupo rossastro riaffiora dal dimenticatoio grazie a due studiosi italiani che l’hanno localizzato in Dancalia (Afar), nel Corno d’Africa.

​L’incredibile storia del piccolo canide è tornata alla luce in un articolo (PDF) pubblicato online dal Bonn Zoological Bulletin di cui sono autori l’esperto di Mammiferi Spartaco Gippoliti, della Società Italiana per la Storia della Fauna, e la guida naturalistica Luca Lupi, uno dei massimi esperti multidisciplinari della Dancalia.

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Lupi è autore di alcune foto di un canide delle dimensioni di una volpe durante una sua spedizione nel gennaio 2018. Dopo un’accurata revisione della letteratura e un preliminare confronto dello scarso materiale disponibile nei musei, i due studiosi sono giunti alla conclusione che esiste nel Corno d’Africa un piccolo sciacallo con una distribuzione geografica limitatissima e probabilmente frammentata, descritto scientificamente dallo zoologo tedesco Theodor Noack nel 1897 con il nome di ‘Canis mengesi‘, dal nome dell’esploratore che lo aveva catturato, Joseph Menges.

 

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La foto di Luca è rimasta in una cartella del mio computer per un anno e mezzo sino a che mi sono deciso ad approfondire degli articoli tedeschi sulla variabilità degli sciacalli dorati africani”, ricorda Gippoliti, “ed è emersa l’interessante storia del Canis mengesi, lupo delle dimensioni di una nostra volpe. Benché ci siano moltissimi aspetti da approfondire con ulteriori studi morfologici e genetici, la nostra interpretazione dei pochi dati disponibili è stata valutata positivamente da quattro tra i maggiori studiosi di mammiferi a livello mondiale, e questo mi ha fatto particolarmente piacere”.

Il ‘Canis mengesi’ sembra sicuramente assente dalle aree costiere e meridionali della Dancalia, le più conosciute, e si troverebbe limitato alle aree più interne, dove abbondano territori rocciosi di origine lavica. Questa ipotesi dovrebbe guidare le future ricerche fa svolgere in Somalia per trovare anche le popolazioni da cui fu originariamente descritta la specie. “Con il nostro contributo forniamo una ulteriore evidenza che la conoscenza integrata della tradizionale letteratura zoologica e la conoscenza della geomorfologia e della biogeografia rimangono aspetti importanti per comprendere la biodiversità del nostro pianeta”, affermano i due autori.

https://www.zoologicalbulletin.de/BzB_Volumes/Volume_69_1/111_gippoliti_lupi_20200419.pdf

https://www.researchgate.net/publication/340769052_A_note_on_the_wild_canids_Carnivora_Canidae_of_the_Horn_of_Africa_with_the_first_evidence_of_a_new_-_forgotten_-_species_for_Ethiopia_Canis_mengesi_Noack_1897

altri articoli:

https://www.greenme.it/informarsi/animali/il-lupo-rossastro-etiope-esiste-ancora-la-specie-dimenticata-riscoperta-dopo-120-anni-da-uno-studio-italiano/

http://www.greenreport.it/news/aree-protette-e-biodiversita/la-riscoperta-del-lupo-rossastro-in-dancalia/

https://www.nelcuore.org/?p=46583

https://www.peopleforplanet.it/biodiversita-ri-scoperto-il-lupo-rossastro-della-somalia/?fbclid=IwAR3PwB4yHS2p_2x-5V9i6hzb_13_lRr-fUz3yBA9-wrRdpqVEzD8YcNLMCY

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https://www.ultimominuto.org/2020/04/20/la-riscoperta-del-lupo-rossastro-in-dancalia/

https://www.lanazione.it/pontedera/cronaca/un-pontederese-sulle-tracce-del-lupo-rossastro-1.5115766

https://www.noctuabook.com/post/vi-presento-il-lupo-rossastro

http://www.ilpuntoquotidiano.it/etiopia-il-lupo-ritrovato-grazie-agli-italiani/?fbclid=IwAR0sXCZq6U8GbmlDohEmn_NU8ppXnON-Lo4c6FXFqO5sK818o2UBvTopTMc

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Felice esito per Fatuma

novembre 2019

Dopo 9 mesi dal primo incontro Lupi, ritornato in Dancalia con un altro gruppo di turisti  in viaggio da Dessiè ad Asayta, ha rintracciato nuovamente il villaggio Afar chiamato Airolaf andando a chiedere informazioni sulla sorte della ragazza paralizzata Fatuma Alyma.

I familiari hanno raccontato che la ragazza è stata visitata e curata all’HEWO Hospital di Quihà (Tigrai) dall’equipe di medici italiani interessata dall’ambasciatore Arturo Luzzi. Con immenso piacere di Lupi e di tutti i turisti presenti è stato comunicato che Fatuma Alyma ora vive ad Asayta e la situazione è notevolmente migliorata tanto che  riesce a stare in piedi e anche a lavare i panni. Il padre messo al corrente dalla guida Mario Buglioni (Greenland) che Lupi aveva messo in moto tutto il meccanismo di soccorso lo abbracciava commosso e gli baciava a mano come da usanza dancala.

Riassunto storia

 

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Aiuto per Fatuma

Gennaio 2019, aiuto per Fatuma:

durante una visita ad un villaggio Afar, Lupi è venuto a conoscenza di un  grave problema medico di una giovane ragazza di nome Fatuma. Tra i partecipanti c’era il medico Dr. Luca Brivio, subito disponibile, ha fatto una  sommaria visita facendo alcune domande ai parenti.

Ne è venuto fuori che la ragazzina di circa 15 anni è immobilizzata a terra da circa 5 mesi, non cammina ed è solo capace di mettersi carponi senza riuscire nemmeno a sollevare il tronco. Tastandole le mani  ha rilevato che le dita sono fredde e flaccide senza nessun grado di irrigidimento muscolare. un medico resente nel gruppo dei turisti ha ipotizzato potesse trattarsi di una grave forma di sindrome di Guillane-Barrè.

La sindrome di Guillain-Barré è una malattia in cui il sistema immunitario del corpo attacca per errore parte del proprio sistema nervoso periferico. I primi sintomi di questa malattia comprendono debolezza e/o sensazioni di formicolio alle gambe; questi sintomi possono aumentare in intensità fino a impedire completamente l’utilizzo di alcuni muscoli e, quando viene manifestata in forma grave, può essere causa di paralisi più o meno completa.

In questi casi la malattia può diventare fatale, in quanto potenzialmente in grado di interferire con la respirazione e, a volte, con la pressione sanguigna o la frequenza cardiaca; situazioni come questa sono ovviamente un’emergenza medica e come tale richiedono immediata assistenza ospedaliera che garantisca supporto respiratorio e monitoraggio continuo dei parametri vitali.

Tra i partecipanti c’era poi la figlia di un neurologo dell’Ospedale San Carlo di Milano il prof. Giuliano Orsini, che consultato telefonicamente ha tratto il medesimo sospetto diagnostico.

Comprendendo la gravità della situazione abbiamo parlato coi parenti promettendo di interessarci con l ‘ambasciata italiana per sapere se fosse stato possibile far visitare la ragazza all’HEWO Hospital di Quihà (Tigrai). I parenti si sono detti disponibili a raggiungere in qualche modo l’ospedale qualora ci sia una concreta possibilità di ricovero\aiuto medico.

Abbiamo poi preso posizione GPS del villaggio e numero telefonico del fratello e dello zio per poter rintracciare velocemente il villaggio e i parenti.

Lupi ha interessato l’ambasciatore italiano in Etiopia Arturo Luzzi che subito si è attivato contattando il prof. Giorgio Pasquini, presidente di Lazio Chirurgia Solidale, riuscendo ad concordare una visita dal team di medici italiani che si alternano ogni anno all’Hewo Ospital di Quihà.

Prosegue: 18 novembre 2019

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Donati volumi e carta Dancalia al presidente della Regione Afar

Il 30 ottobre 2018 a Semera Luca Lupi ha incontrato Alo Aydahis Hasen, il responsabile dell’ Afar cultur & tourism bureau donandogli la “carta geologica-escursionistica della Dancalia” e ricevendo in cambio un manufatto artigianale, un contenitore per latte di dromedario.

Alo Aydahis Hasen  è nipote del sultano dell’Aussa Mohamed Jahio (Mahammad Yayyò detto Daddàs, che ha regnato in Afar dal 1927 al 1944, ampiamente te nei volumi storici di Lupi.

   

In quella occasione si sono accordati per incontrarsi nuovamente a gennaio 2019 per depositare i volumi “Dancalia, l’esplorazione dell’Afar un’avventura italiana” e farli successivamente avere in dono al nuovo presidente della Regione Afar, Awol Arba (poi eletto il 17 dicembre 2018)

Alo Aydahis Hasen  con i volumi Dancalia
 
 
 
H.E Ato Awol Arba, Presidente dell Afar National Regional State
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Doni a scuola di Asayta (Dancalia) gennaio 2018

Gennaio 2018: Giornata per visitare scuolina dancala ad Asayta, antica capitale del regno di Aussa, per donare materiale consumabile (quaderni, penne, etc..), e qualche pallone per giocare, piccolo ma concreto aiuto. L’approccio con i bambini dancali (Afar) e africani in genere è sempre fonte di gioia specialmente nelle fasi di gioco e anche durante le lezioni.

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Luca Lupi in Dancalia (Etiopia e Gibuti) con i Viaggi di Maurizio Levi

A partire dall’inverno 2016 Luca Lupi, all’interno della programmazione “In viaggio con lo specialista“, guiderà peri  Viaggi di Maurizio Levi le spedizioni con destinazioni geologiche e vulcaniche particolarmente interessanti come quelle dell’area della Dancalia etiopica e gibutina.

Etiopia:

Dancalia con vulcanologo (10 giorni partenza 30 Dicembre 2016 – 8 gennaio 2017)

La depressione dancala tra vulcani e laghi di sale (accompagna Luca Lupi) -  link alla pagina dedicata

I pittoreschi mercati dell’altopiano – l’incontro con il fiero popolo Afar – il vulcano attivo Erta Ale – le incredibili pozze colorate di Dallol – la Piana del Sale e i cavatori e le leggendarie carovane – la risalita sull’altopiano del Tigray

Link al Programma PDF completo

Una mini-spedizione che, con un itinerario diretto e completo, mira esclusivamente al cuore della Dancalia senza sacrificare alcun punto forte di questa spettacolare regione. Alla scoperta dei tesori della Dancalia con il massimo esperto internazionale, il geologo e vulcanologo italiano Luca Lupi: il lago Afrera e le aride distese della depressione dancala, abitate dai nomadi Afar, popolo di bellissime donne e fieri guerrieri che ancora oggi, come secoli fa, vive in una delle regioni più inospitali del pianeta. Il vulcano Erta Ale, tra i quattro al mondo con la caldera di lava in perenne ebollizione, che si raggiunge con una facile camminata attraverso stupefacenti resti di colate laviche. La piana desertica di Rorom e i piccoli villaggi Afar dalle capanne rotonde; gli ambienti primordiali di Dallol, le spettacolari e incredibili formazioni saline cristallizzate attorno a pozze in technicolor che lasciano stupefatti; la Piana del Sale, esteso bacino dove, come un miraggio nel mezzo del nulla, i cavatori estraggono e sagomano in piastre il prezioso minerale che, caricato su carovane di muli e cammelli dal passo ondeggiante, raggiungerà i lontani mercati dell’altopiano come mille anni fa…in un viaggio sospeso nel tempo. La risalita lungo la vecchia strada costruita dagli italiani che collega la Dancalia con l’altopiano, fino a Makallè. Un viaggio intenso e suggestivo che non risparmia emozioni fino all’ultimo giorno.
N.B. In aggiunta alla vettura di assistenza già prevista per il cuoco e il trasporto delle attrezzature da campo, per viaggiare più comodi è previsto un fuoristrada extra adibito al trasporto esclusivo di guide Afar e staff che si affiancherà in viaggio.

Per le prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della data di partenza, confermate dietro versamento dell’acconto, verrà accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento viaggio e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso medico/bagaglio.

Gibuti:

Inferno e paradiso (autunno-inverno 2016-2017)

Date previste:

1)      – partenza 11-19 NOV (durata 9 gg)

3)      – partenza 8-19 FEB (durata 12gg con trekking)

L’apogeo della natura incontaminata tra vulcani, laghi salati e isole coralline (in hotel e campement) (accompagna Luca Lupi) – link alla pagina dedicata

Il fascino coloniale di Djibouti – l’isola di Moucha, acque cristalline e barriera corallina – gli incredibili camini vulcanici del lago Abbè – i colori del lago Assal – la deriva dei continenti e i vulcani del golfo di Goubet – Tadjoura, il porto e le bianche spiagge

Djibouti è uno straordinario laboratorio naturale, con siti geologici unici al mondo. E’ sorprendente incontrare una varietà di ambienti tanto spettacolari in un paese così piccolo. Siamo nel cosiddetto ‘triangolo Afar’, luogo d’incontro di tre placche tettoniche che si stanno progressivamente allontanando l’una dall’altra. E’ anche un paese che affonda le sue radici nel lontano passato del genere umano e offre la possibilità di avvicinarsi a culture nomadi sconosciute. I nomadi Afar che vivono sulle sponde del lago Abbè, con le sue vaste distese aride e silenziose, bruciate e incrostate di sale e cosparse da picchi e da piramidi di gesso, frequentate da centinaia di fenicotteri rosa. Il lago Assal a 155 metri sotto il livello del mare, con le sponde cristallizzate da sali multicolori, è il punto più basso del continente. Un luogo selvaggio e apocalittico circondato da vulcani dormienti e dai campi di lava neri del golfo di Goubet, dalle acque blu ricche di plancton in cui svernano gli squali balena. Il piccolo porto di Tadjoura e le bianchissime spiagge dei dintorni, l’ambiente montano di Bankouale, verde oasi immersa tra paesaggi mozzafiato e maestosi canyon. L’escursione all’isola corallina di Moucha, dove poter fare piacevoli bagni in un mare stupendo e snorkeling sulla barriera. Da Novembre a Gennaio poi avremo l’opportunità unica di avvistare gli innocui squali balena e addirittura di nuotare assieme a loro. Nostro accompagnatore dall’Italia.

Link al Programma PDF completo

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